Dott.ssa Claudia Distefano - Clinica Città di Catania
Telefono: +39 3926831165
Email: claudiadistefano.vet@gmail.com

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Le convulsioni o crisi epilettiche sono dovute ad una esagerata ed improvvisa attività dei neuroni della corteccia cerebrale.

Si distinguono quattro fasi nelle crisi epilettiche:

FASE PRODROMICA: alterazioni del comportamento che precedono di qualche ora o giorno l’inizio della crisi

AURA: sensazioni soggettive che segnano l’inizio della crisi, spesso di difficile interpretazione in cani e gatti

FASE ICTALE: la manifestazione convulsiva

FASE POST ICTALE: alterazioni del comportamento (letargia, agitazione, disorientamento, cecità…) immediatamente successive la crisi e possono avere una durata di molte ore.

COME SI MANIFESTANO LE CRISI?

Le crisi si possono manifestare nelle forme:

FOCALE

Motoria:  caratterizzate da movimenti involontari di solito unilaterali (flessione o estensione   di un arto, contrazioni facciali o dei muscoli masticatori, deviazione della testa…)

 Autonomica: che si esprimono con vomito, salivazione, defecazione, dilatazione pupillare, diarrea, urinazione involontaria

Sensoriale: quali ad esempio allucinazioni, formicolio

 

GENERALIZZATA

Nella quale le manifestazioni motorie sono generalizzate, di tipo tonico con irrigidimento dei 4 arti, tonico-clonica con contrazioni muscolari ritmiche (pedalamento, masticazione spesso accompagnate da salivazione, vomito, urinazione, defecazione) ed atoniche con improvvisa perdita del tono muscolare della testa, di un arto o di tutto il corpo

 

QUALI SONO LE CAUSE?

Si parla di EPILESSIA IDIOPATICA  o PRIMARIA quando non viene riscontrata una causa scatenante le crisi, dovuta a fattori presumibilmente genetici; l’età di insorgenza è dai 6 mesi ai 6 anni di età con una predisposizione di alcune razze ( labrador, golden retriver,barboncino,border collie…. )
Un cane affetto da epilessia idiopatica è un cane perfettamente normale a parte le crisi

L’EPILESSIA SECONDARIA è invece dovuta a disordini di tipo metabolico, tossico, nutrizionale o

lesioni cerebrali secondarie a patologie vascolari, infiammatorie/infettive, neoplastiche, traumatiche o malformative

La crisi è autolimitante e non mette in pericolo  di vita l’animale

La durata della crisi è di solito da pochi secondi a 1-2 minuti circa.

Si definiscono crisi a grappolo 2 o più crisi in 24 ore con normale recupero tra le crisi.

Lo status epilepticus  è caratterizzato da crisi della durata superiore a 5 minuti o da una mancata ripresa tra le crisi, questa è un emergenza neurologica ed è necessario  bloccare il più rapidamente possibile le crisi prima che si creino danni cerebrali e/o sistemici

DIAGNOSI

La visita neurologica è il punto di partenza per un corretto iter diagnostico che prevede inoltre esami ematologici, Risonanza magnetica ed eventuale esame del liquido cefalorachidiano

TERAPIA

La scelta del farmaco dipende dal tipo/ frequenza delle crisi e dalle condizioni cliniche del soggetto

In caso di epilessia idiopatica l’obiettivo della terapia è quello di ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi,  essendo poco probabile che le crisi possano interrompersi del tutto.

Durante la terapia farmacologica è importante effettuare controlli periodici e tenere un diario delle crisi per poter valutare al meglio l’efficacia terapeutica

RM: encefalite

RM: neoplasia bulbo olfattorio